Le migrazioni interne hanno avuto un ruolo fondamentale nel determinare la fisionomia dell'Italia, esse sono radicalmente mutate col passare degli anni, il comportamento migratorio è diventato, infatti, più complesso e sempre meno leggibile con i vecchi parametri al punto tale che molti studiosi si sono chiesti se gli approcci tradizionali fossero ancora adeguati. Queste evidenze impongono nuove riflessioni che riescano a dare conto dei mutamenti recenti. Il presente lavoro si pone sul solco di tali considerazioni e tenta di dare un contributo all’attuale riflessione. In particolare, ci si è posti l’obiettivo di analizzare le migrazioni interregionali italiane attraverso un approccio basato sulla regione di nascita di chi migra fondato su una ricostruzione che ci ha consentito di ottenere, per il periodo 2001-2014, una popolazione distinta per regione di residenza, regione di nascita, sesso ed età. Sono proposte due chiavi di lettura: in primo luogo le migrazioni interregionali sono analizzate secondo l’approccio classico, cioè nell'ottica della regione di residenza dei migranti distinguendo tra origine e destinazione dei flussi; in secondo luogo si è tentato di leggere le migrazioni sulla base delle origini dei migranti confrontando regione di nascita e di residenza della popolazione considerata.