##manager.scheduler.building##: Edificio 19
##manager.scheduler.room##: room 11
Date: 2015-02-05 09:00 AM – 10:30 AM
Last modified: 2015-01-15
Abstract
Nonostante la consistente immigrazione straniera che ha interessato l’Italia negli ultimi decenni, la mobilità interna nel nostro paese ha conosciuto fasi alterne ma non si è mai esaurita e assume tutt’ora un peso rilevante nella dinamica demografica nazionale. Basti pensare che in media, ogni anno, circa 1,4 milioni di persone trasferiscono la residenza in un altro comune italiano.
In questo lavoro, l’analisi è orientata a osservare i trasferimenti di residenza con un’ottica nuova sia nella fonte dei dati utilizzata che nella metodologia applicata. In particolare, si fa riferimento ad una selezione di dati individuali desunti dalle Liste Anagrafiche Comunali (LAC), acquisite dall’Istat in due istanti di tempo (8 ottobre 2011 e 31 dicembre 2012), e ai dati sugli occupati dell’indagine sulle Forze Lavoro, analizzati attraverso gli strumenti e le tecniche della network analysis. Obiettivo del lavoro è misurare non solo quanto le migrazioni interne siano condizionate dall’offerta di lavoro nelle province di destinazione e dalla loro distanza geografica rispetto a quelle di partenza, ma di valutare anche se la distanza culturale assume un ruolo significativo tra i luoghi di origine e quelli di arrivo.