Giornate di Studio sulla Popolazione (Popdays), Giornate di Studio sulla Popolazione 2015

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Etologia della famiglia che cambia: una prospettiva biopolitica per un’ipotesi ecologica della famiglia
Antonino Pennisi, Santina Giannone, Alessio Plebe

##manager.scheduler.building##: Edificio 19
##manager.scheduler.room##: room 10
Date: 2015-02-05 09:00 AM – 10:30 AM
Last modified: 2015-01-15

Abstract


La famiglia rappresenta la formula più diffusa di costrutto sociale, con forme molto diverse. La funzione riproduttiva è stata ritenuta, in una lettura darwinista, il suo elemento caratterizzante. Tuttavia la drastica riduzione del fenomeno riproduttivo ha evidenziato nuove necessità interpretative: 1. mutano gli strumenti necessari per una lettura “scientifica” dei cambiamenti, privilegiando l’analisi demografica dei flussi; 2. cambia il modello “medio” di famiglia, da 4-3 persone a meno di 2; 3. la componente familiare è slegata dal successo riproduttivo; 4. l’allungamento della vita media e la diminuzione dei tassi di crescita della popolazione hanno comportato dei cambiamenti importanti tra cui una età più adulta per il matrimonio e la generazione del primo figlio; La famiglia, nell’ottica qui proposta, è un modello organizzativo ecologicamente fondato, una formula di autorganizzazione sociale legata ai parametri di spazio, tempo, risorse, demografia. In questa sede intendiamo proporre una sua visione naturalizzata, analizzandone i cambiamenti secondo le categorie biopolitiche sopra citate e confrontandole con gli ecosistemi di altre specie animali; scopo del lavoro è di dimostrare che essa non è un elemento sociale cristallizzabile nel tempo e che i cambiamenti intercorsi sono uno strumento che la società adopera per una migliore organizzazione ecologica delle sue risorse.